Miglioramento dell’Efficienza Energetica degli Edifici: La Direttiva “Case Green”

La Direttiva EPBD IV, approvata il 24 aprile 2024 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea, introduce significative novità per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente nell’Unione Europea. Questa direttiva, parte integrante del pacchetto di misure per il raggiungimento degli obiettivi climatici e energetici dell’Unione, mira a promuovere edifici ad alta efficienza energetica e a emissioni zero entro il 2050.

Obiettivi Principali

Gli obiettivi della direttiva sono molteplici e ambiziosi. Tra i più rilevanti vi sono:

  1. Riduzione delle Emissioni di Gas a Effetto Serra: La direttiva mira a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del settore edilizio, che rappresenta circa il 40% del consumo energetico finale dell’Unione e il 36% delle emissioni di CO2 legate all’energia.
  2. Efficienza Energetica: Promuovere un uso più efficiente delle risorse energetiche negli edifici esistenti, riducendo il consumo energetico attraverso l’adozione di tecnologie avanzate e l’incremento dell’uso di energie rinnovabili.
  3. Eliminazione dei Combustibili Fossili: La direttiva prevede l’eliminazione graduale dell’uso di combustibili fossili per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici. Entro il 2025, gli Stati membri non dovranno più incentivare l’installazione di caldaie alimentate a combustibili fossili.

Misure e Disposizioni Chiave

Le principali misure introdotte dalla direttiva includono:

  1. Norme Minime di Prestazione Energetica: Gli Stati membri devono stabilire requisiti minimi di prestazione energetica per edifici e elementi edilizi, assicurando che tali requisiti siano periodicamente aggiornati in base ai progressi tecnologici.
  2. Ristrutturazioni Importanti: Durante le ristrutturazioni significative, gli edifici devono essere adeguati per soddisfare standard energetici elevati, promuovendo interventi di ristrutturazione profonda in grado di trasformare gli edifici in strutture a energia quasi zero o a emissioni zero.
  3. Edifici a Emissioni Zero: La direttiva stabilisce che tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero entro il 2030, mentre gli edifici esistenti dovranno raggiungere questo standard entro il 2050.
  4. Promozione delle Energie Rinnovabili: Viene incentivato l’uso delle energie rinnovabili, inclusi gli impianti solari termici, fotovoltaici e le pompe di calore, per coprire il fabbisogno energetico degli edifici.
  5. Infrastrutture per la Mobilità Elettrica: La direttiva prevede l’obbligo di predisporre punti di ricarica per veicoli elettrici nei nuovi edifici residenziali e non residenziali e nelle ristrutturazioni importanti.
  6. Passaporti di Ristrutturazione: Introduzione dei passaporti di ristrutturazione per pianificare e monitorare interventi di miglioramento energetico degli edifici in fasi successive.

Benefici Attesi

Le misure introdotte dalla Direttiva EPBD IV sono destinate a portare numerosi benefici, tra cui:

  • Riduzione delle Bollette Energetiche: Un maggiore isolamento e l’uso di energie rinnovabili contribuiranno a ridurre i costi energetici per famiglie e imprese.
  • Miglioramento della Qualità dell’Aria: La riduzione delle emissioni inquinanti contribuirà a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre i problemi di salute legati all’inquinamento.
  • Creazione di Posti di Lavoro: La transizione verso un parco immobiliare più efficiente ed ecologico stimolerà la crescita del settore delle costruzioni e delle energie rinnovabili, creando nuovi posti di lavoro.

Conclusione

La Direttiva EPBD IV rappresenta un passo fondamentale verso la realizzazione degli obiettivi climatici dell’Unione Europea. La sua attuazione richiederà un impegno congiunto da parte degli Stati membri, delle autorità locali e del settore privato, ma i benefici ambientali, economici e sociali attesi rendono questo sforzo indispensabile e strategico per il futuro sostenibile dell’Europa.

pl_PLPolish